Orari di apertura del museo: Colombo: mar. gio e dom. 10.00/12.30 ; mer. 16.00/18.30 --> Orari apertura Sede: mar. e gio. 9.00/12.30

Villa Reale Monza

Viale Brianza, 2

Bucci

Bucci non solo artista versatile ma anche scrittore, poeta, saggista e giornalista ha legato in molte occasioni il suo percorso umano e artistico alla città brianzola. Al Museo i suoi eredi hanno lasciato tutta una serie di documenti, fotografie e libri: dalle epistole da lui inviate alla sorella Emilia, detta Bigia, alla sorella Maria e ai tanti amici scrittori e artisti conosciuti; alle fotografie che lo ritraggono da solo, in famiglia, durante un momento di svago; fino ad una serie di interessantissimi sussidiari e abbecedari provenienti da ogni nazione europea. Di pregevole interesse quelli in lingua polacca, ceca, slovacca, in cirillico, ma anche quelli più comuni in italiano, francese, spagnolo e inglese.
Da ricordare un piccolo volume “Il caposquadra Balilla” edito dalla Bemporad di Firenze di chiara epoca fascista, una sorta di decalogo per istruire i giovani del Ventennio. Rilevante anche il “Manifesto futurista. Nuova estetica della guerra” del 1916, con dedica autografa a Bucci di Martinetti, autore del pezzo.
Altrettanto interessanti dal punto di vista storico e artistico alcune lettere di Anselmo Bucci, che sono dei piccoli capolavori ad acquarello o a china. Colpiscono la poesia dedicata ad Annina in occasione del Capodanno del 1951 con i due fiaschi di vino dipinti, quella del Capodanno del 1954 ad un professore con il disegno di un cosacco e l’originalissima rappresentazione de “I mali di Anselmo Bucci” del 1921 in cui lo stesso artista ironizza sui suoi tanti mali, dalla calvizie incipiente alla pazzia ereditaria.