I materiali del Museo Etnologico si possono dividere in quattro classi di “militaria”, composte da: foto, uniformi, armi e decorazioni. Il gruppo delle fotografie costituisce il nucleo più consistente. Si tratta di una sessantina di immagini sciolte stampate su carta fotografica e per lo più incollate su cartoncino, oltre a due album con foto e provini a contatto relativi alla Prima Guerra Mondiale e alla campagna d’Africa del 1935-36. Direttamente riferibili a Monza sono le tre foto del sottotenente Angelo Rimoldi, avvocato di professione, ritratto in divisa da ufficiale di fanteria, la foto di gruppo dei soldati del Distretto Militare di Monza, l’album della guerra italo etiopica di Abele Casiraghi e un episodio della Liberazione con la colonna motorizzata di partigiani in piazza Trento e Trieste, nell’aprile del 1945. Le uniformi comprendono una coppia di giubbe e numerosi berretti. Tra le prime spicca senz’altro un oggetto che porta su ambedue le maniche una qualifica abbastanza rara: l’aquila coronata, il fregio dei piloti (SVA) assunto nel corso del primo conflitto mondiale. I berretti, costituiscono un altro nucleo consistente: il più antico è un chepì della Guardia Nazionale, in feltro, stoffa e pelle, completo di fregio in lamierino stampato. Rimanda al corpo istituito su R.D. del 4 marzo 1848. Una sola arma è custodita: si tratta di una sciabola con una bella l’impugnatura e una ancora più notevole lama. Le decorazioni del Museo un tempo dovevano essere di più delle attuali sei presenti in collezione.
Chepi da sottotenente del 59° Reggimento Fanteria con coccarda, fregio, nappina e soggolo, inizio Novecento. Donazione Emilia Castelli Medaglie al valore civile 30.08.1887, 12.04.1892 con nastrino tricolore a Giovanni Zuradelli. Donazione Gianna Zuradelli casco coloniale tela cartonata su sughero, album fotografico guerra italo-etiopica, macchina fotografica Agfa di Abele Casiraghi, 1935. Donazione Mariella Casiraghi Camera Photographische CP Stirn`s con perno estraibile per scatto, primi Novecento Elmetto italiano, prima guerra mondiale; maschere antigas con scatola originale, seconda guerra mondiale Uniforme nera da sottotenente di Fanteria, Esercito Italiano, di Lorenzo Grattarola, 1901/1902. Donazione Vera Grattarola Uniforme nera dell`esercito Italiano, 1903. Donazione Eva Caldarola Uniforme grigioverde da tenente del Genio esercito Italiano di Nino Camparada, 1942. Donazione Gianna Rimoldi Camparada Elmetto in acciaio dolce, mod.1915 detto “Brody Pattern” adottato dall esercito inglese sin dall
inizio della Prima Guerra Mondiale, 1915. Donazione Vittorio Pigazzinicappello da bersagleirem in feltro di lana cartonato, pennacchio sintetico di piume di gallo cedrone, 1940. Donazione Cappellificio Monzese