Il patrimonio del MEMB illustra un particolare aspetto legato alla religiosità: l’aspetto popolare e l’aspetto domestico e documenta usi e comportamenti trasformati o perduti sia nella società sia nella famiglia. La sezione della religiosità è costituita da oltre 400 oggetti e libri sacri. C’è un aspetto di questa religiosità tipico della mentalità pre-industriale: quello del “chiedere per ottenere” dove affidarsi ad un santo voleva dire chiedere protezione ed ottenere favori. Ciò è evidente nelle immaginette in carta dai disegni raffinati e spesso finemente merlettati e traforati. Ve ne sono di ogni foggia e rappresentanti diversi santi, la Vergine Maria e Gesù nelle sue diverse rappresentazioni.
La devozione domestica proposta nelle raccolte è anche curiosa: dai santini agli scapolari fino agli Agnus Dei (piccoli medaglioni che hanno, da una parte l’effige dell’Agnello Pasquale e dall’altra parte la rappresentazione della santissima Vergine o di un santo), alle acquasantiere o alle lettere incise o manoscritte a cui corrispondeva una invocazione o una giaculatoria. Non mancano le letterine di Natale in cui i bambini chiedevano i doni a Gesù Bambino o gli annunci dei lutti con telegrammi e le lettere di condoglianze.
Fra gli oggetti più interessanti del culto popolare una collezione di Maria Bambina. Questa è un oggetto di culto popolare molto diffuso, di uso privato e domestico, che veniva a volte regalato alle spose come simbolo di fertilità. Sono piccole figure in cera policroma o cartapesta, vestite sfarzosamente come infanti e ornate con nastri, fiori e perline. Erano poste sotto una teca rettangolare, con coperchio a forma piramidale o una campana con almeno una parete di vetro per consentirne la visione.
Stendardo Congregazione Ordine Francescano, Santuario delle Grazie Vecchie Monza, primo Novecento. Donazione Serenella Paleari Tornaghi Messali, libri di preghiere, inizio Novecento Teca di Maria Bambina con testa di cera e lineamenti dipinti. Teca di vetro con profili e coccarde in seta, fine Ottocento. Donazione Emilia Castelli Quadro con “Il Giardino spirituale del martirio degli Apostoli”, 1885 Scapolare con simbolo dell`Ordine Carmelitano del Monte Carmelo, Haifa, Israele, primo Novecento Rosari in cristallo, legno, conchiglie, ceramica, legati in metallo, fine Ottocento e Primo Novecento Completo per viativo: stola, aspersorio acqua santa, estrema unzione di Mons. Rigamonti, inizio Novecento. Donazione Carla Bossi. Cuscino lavorato a filet per defunto, inizio Novecento. Donazione Anna Sorteni Immaginette sacre, stampa su carta, fine Ottocento e inizio Novecento Immaginette sacre, stampa su carta, fine Ottocento e inizio Novecento Libro da Messa, particolare della copertina incisa in oro, inizio Novecento